La sede della coop.Imago si trova nella storica piazza di Dongo, (famosa in tutto il mondo perché protagonista della fine del fascismo con la cattura e l’arresto di Mussolini ) nel centralissimo Palazzo Manzi.
Grazie ad un accordo con la locale Comunità Montana e con l’Amministrazione comunale di Dongo, l’ufficio garantisce l’apertura annuale al pubblico con il servizio di accoglienza e informazione turistica.
Personale competente e qualificato fornirà informazioni pratiche e suggerimenti originali per trascorrere giornate o soggiorni nell’Alto Lago di Como, alla ricerca di luoghi, sapori, storia e …”un lago” di natura incontaminata !
Palazzo Manzi: un palazzo ricco di storia Palazzo Manzi si trova affacciato sulla piazza principale di Dongo, e cattura immediatamente lo sguardo con la sua imponente mole. E uno dei rari esempi di architettura neoclassica in Alto Lario, venne costruito all’inizio del 1800 per una nobile famiglia del luogo e venne successivamente donato nel 1927 al Comune di Dongo.
Al suo interno è possibile visitare quelle parti che sono rimaste originali come la Sala d’oro, la Cappella dell’Immacolata e la biblioteca privata della nobile famiglia Manzi.
La sala d’oro così chiamata per la ricchezza delle dorature , coinvolge subito il visitatore per la sua fastosità così in contrasto con l’austera facciata del palazzo e si rivela un bellissimo esempio di arte neoclassica con il mobilio e l’arredo ancora originale.Al centro del soffitto si trova un affresco che rappresenta Il Parnaso e che fu eseguito da un allievo di Andrea Appiani , il celebre artista ritrattista di Napoleone.Dal balcone del Palazzo si apre un’ incantevole visuale sul Lago di Como e sulla sponda orientale dove si trova l’Abbazia di Piona,e lo storico colle del Forte di Fuentes che apre alla Valtellina e alla Valchiavenna.
La Cappella dell’immacolata era la piccola chiesetta privata della nobile famiglia Manzi e si è conservata anch’essa interamente affrescata.
La Biblioteca del Palazzo attigua alla sala D’oro , ospita più di 3000 volumi per lo più del ‘700 e dell’’ 800 tra cui la grande opera di Ludovico Muratori, in 45 volumi sulla storia d’Italia.
I luoghi della memoria Visitare Dongo significa non soltanto gustare le bellezze e l’incanto del lago di Como , ma anche ripercorrere un momento ben preciso della storia italiana ovvero l’arresto e la cattura di Mussolini e dei gerarchi fascisti .Fu proprio in località Puncett di Dongo che una colonna tedesca, in fuga verso la Valtellina e poi la Germania, venne fermata da un reparto di partigiani e venne riconosciuto e arrestato Mussolini, travestito da tedesco.
Dopo una sosta di qualche ora all’interno di Palazzo Manzi, venne trasferito nella caserma del piccolo abitato di Germasino e poi condotto verso la sua ultima destinazione :Giulino di Mezzegra.
I gerarchi rimasero a Dongo, e il giorno seguente, il 28 Aprile 1945, vennero fucilati nella piazza comunale per ordine del C.L. N.
Per ricordare questi tragici momenti e soprattutto il movimento della Resistenza venne inaugurato a Dongo nel 1995 il Museo della Resistenza che raccoglie nelle sue sale documenti, immagini fotografiche e cimeli.