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T O P I C R E V I E W
admin
Posted - 11/05/2009 : 22:31:19 L'alta via corre quasi sempre in cresta dei monti a ridosso del lago. Da Como a fino a su, Alto lago.
qui un tratto, percorribile in un giorno.
Sentiero N.2 - Alta Via dei Monti Lariani Località di partenza: Alpe di Colonno (1319 m s.l.m.) Località di arrivo: Griante , imbocco strada Militare (798 m s.l.m.) Altre località collegate: Pioda(1269 m s.l.m.), Taida, Alpe Gada(1271 m s.l.m.), Garbagno (1059 m s.l.m.), Narro (950 m s.l.m.), Monti Brente (1005 m s.l.m.)
Descrizione del percorso: Lasciata l'auto all'alpe di Colonno, punto panoramico di notevole bellezza, si scende fino alla carrozzabile proveniente da Pigra e in prossimità di una "bolla" si prende il sentiero sulla destra per poi giungere al Rifugio Boffalora. Proseguendo sulla via dei Monti Lariani si segue la carrozzabile asfaltata che porta al Rifugio Galbiga/Venini fino al primo tornante. Qui si lascia la carrozzabile e si sale a destra sul prato, dove si trovano le indicazioni per il sentiero in direzione di Grandola ed Uniti. Si aggira la parte alta della Val Perlana attraverso un bosco misto passando dalle cascine di Pioda. Poco dopo aver passato la località "la Taiada" si esce dal bosco e per un pascolo aperto, con bellissimo panorama sulla sottostante Val Perlana, si arriva all'Alpe Gada per giungere poi a Piazza. Lungo questo tratto si ha una vista eccezionale sul lago. Si scorge anche il sottostante monastero di San Benedetto, importantissima struttura romanica. Dopo aver oltrepassato in discesa la località Crusen si giunge a Garbagno. Si prosegue sempre sulla mulattiera in discesa. Dopo un tratto ripido si abbandona la mulattiera che scende a Lenno per prendere una mulattiera che si stacca a, sinistra, indicato da segnavia. Ci si porta alla frazione montana Narro. Lasciato Narro il sentiero prosegue in mezzo al bosco in direzione di Ossino, splendido balcone naturale affacciato sui tre rami del lago di Como. Da Ossino è possibile la discesa verso Mezzegra. Attraversati due valloni ripidi e sassosi si raggiunge la strada militare che attraverso un intaglio nella roccia prosegue poi in una galleria lunga 120 mt. scavata negli anni della Prima Guerra Mondiale nell'ambito della linea di fortificazione che si estendeva dal Monte Bisbino fino alla Valle d'Intelvi e alla Val Menaggio. Percorsa la galleria, per comodi tornanti si scende fino a Monti Brente. Si prosegue fino a quando si incontra un cartello sulla destra che indica la discesa verso Griante.