Il 16 febbraio 2005 entra in vigore il Trattato di Kyoto. E’ un trattato internazionale, ma più è conosciuto come protocollo, il protocollo a righe più famoso al mondo. Ci sono scritte alcune regole per salvare la terra, quindi tutti noi e i nostri figli, dall’autodistruzione per il surriscaldamento climatico indotto dall'inquinamento.
Lo hanno firmato a Kyoto, in Giappone, più di 160 paesi, quasi 8 anni prima, l’11 dicembre 1997. Perché entri in vigore bisogna che sia ratificato da non meno di 55 delle nazioni firmatarie – ci vuol poco perché in pochi anni ratificano a randello 120 paesi – ma bisogna che le nazioni che lo avessero ratificato producessero almeno il 55% delle emissioni inquinanti. Uno sfinimento. Per fortuna nel novembre 2004 firma la Russia che da sola inquina per il 17% del totale mondiale.
Poi basta aspettare il novantesimo giorno successivo alla data della firma della Russia e ci siamo: 16 febbraio 2005.
Per gli Stati Uniti che, completezza dell’informazione, producono il 36 e passa percento delle emissioni di ossido di carbonio, firma il protocollo Bill Clinton. Ma siamo a fine mandato e pochi mesi dopo, siamo nel 2001, il nuovo presidente George Bush, appena insediato alla Casa Bianca, chiede del bianchetto e cancella l’adesione. E’ “sbagliato senza rimedi”, perché non obbliga i paesi in via di sviluppo ad impegnarsi nella riduzione delle emissioni e allora metterlo in pratica sarebbe stato seriamente dannoso per l'economia dell’America. Un tira e molla del protocollo.
Così il 16 febbraio del 2005 noi di Caterpillar decidiamo che quel foglione protocollo lo si possa ratificare anche in un altro modo, mettendoci sopra le firme di molte persone.
Giuseppe Ungaretti ci presta il verso di una poesia composta in tempo di guerra e nasce M’illumino di Meno, la giornata del risparmio energetico.
Il Protocollo di Kyoto doveva terminare nel 2012, poi c’è l’accordo di Doha ed è stato allungato fino al 2020. Con M’Illumino di Meno staremo a vedere, ma ci abbiamo preso gusto e l’idea è di andare avanti fino a che ce ne sarà bisogno. Poi, se l’UNU e Giovanardi sono d’accordo, organizziamo la Giornata Mondiale dell’Orgasmo Simultaneo (GMOS).
Intanto, per domani 16 febbraio, tanti auguri signor Protocollo. Soffi qua e spenga le candeline che anche loro mi fanno inquinamento.