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Posted - 22/09/2008 : 23:01:07 Sabato 20 Settembre A Villa Guardia, Como, si e' tenuta la manifestazione L'Isola che C'e' (maggiori info su http://www.lisolachece.org/)
In questo contesto, una tavola rotonda sul turismo sostenibile.
Riportiamo quanto sintetizzato da Il Corriere di Como (22 settembre 2008)
Con un solo commento: le proposte di tutti i presenti, inclusi quelli della formazione, sono state molto di piu' di quelle che la sintesi di un articolo puo' ospitare e forse non focalizzati solo sul tema delle mountain bike.Anzi. Peccato. I temi sollevati erano tanti e interessanti.
Da Corriere di Como, 22 Settembre 2008 Scopelliti: «Piste ciclabili nell’oasi del Bassone» Il futuro della Spina Verde è in mountain bike
«Vorrei dotare Como di percorsi da fare in mountain bike non solo nella zona della Spina Verde, ma anche nell’oasi del Bassone ad Albate. Inoltre si dovrebbero creare in città linee di autobus per turisti e taxi collettivi con adeguati parcheggi e indicazioni ad hoc». Con queste parole ieri l’assessore al Turismo di Palazzo Cernezzi, Francesco Scopelliti ha voluto dare il contributo dell’amministrazione locale al convegno su “Ecoturismo e turismo sostenibile” organizzato nell’ambito della manifestazione “L’isola che c’è” in corso anche oggi al parco comunale di Villa Guardia. Il dibattito con politici e operatori del settore era dedicato allo sviluppo delle potenzialità del turismo ambientale sul territorio di Como e provincia. Un settore di nicchia, ma a conti fatti dalle potenzialità interessanti in termini di fatturato e di flussi, negli ultimi anni in costante aumento. «Il problema - ha fatto notare Paolo Perazzoli del Consorzio “Il faro verde” che promuove l’ecoturismo - è la mancanza di un gioco di squadra concreto. Occorre un censimento di tutti gli operatori e di tutte le forze in campo. Uno strumento essenziale che tuttavia ancora manca, così come è assente un lavoro di rete che giunga alla creazione di un unico portale web del turismo lariano».
«È il vizio di Como - ha rimarcato Scopelliti - tutti vogliono fare il commissario tecnico della nazionale, ma nessuno vuole fare autenticamente gioco di squadra».
«Il territorio comasco - ha detto Liù Lamperti dell’associazione Ospiti per casa - ha una potenzialità di 800 posti letto in “Bed&Breakfast” un patrimonio da fare fruttare per valorizzare il Lario attraverso un turismo consapevole e alternativo alla logica del “mordi e fuggi”».
Sul fronte dell’ecosistema ieri è arrivata intanto la valutazione su Como da parte di Legambiente. Il capoluogo lariano è indicato in terzultima posizione in Lombardia per piste e corsie ciclabili, male anche per le isole pedonali, 0,15 metri quadrati per abitante e per le zone a traffico limitato con 4,4 metri. L’unica consolazione è che i “cugini” di Lecco e di Varese hanno fatto peggio in alcune classifiche.
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