da http://www.waltellina.com/dallastoria/sanfedelino/
descrizione completa
Nonostante la sua mole veramente ridotta, abbiamo pensato di dedicare una scheda anche al Tempietto di San Fedelino per l'importanza storico-artistica che esso ricopre nella provincia.
Di epoca romanica, pare essere la testimonianza più antica nel suo genere in tutto il territorio (X secolo).
L'edificio sorge sulla riva occidentale del lago di Mezzola, non distante dal punto in cui il fiume Mera sfocia nelle sue acque.
E' sicuramente un ambiente isolato e suggestivo, in cui il tempietto si inserisce senza creare contrasti, ma anzi immergendosi e fondendosi con esso. Quest'armonia inalterata è dovuta ai materiali utilizzati per la costruzione del tempietto: micascisti e gneis ricavati dal complesso orografico circostante e tufo del Pian di Spagna. Al tufo, utilizzato soprattutto per gli archetti dell'abside e per le ghiere delle finestre, è in gran parte dovuta la conservazione dell'edificio.
L'oratorio è a pianta quasi quadrata con abside semicircolare orientata verso est, per cui la facciata rimane nascosta contro la roccia della montagna. I paramenti esterni si presentano in buono stato di conservazione, mentre le pareti interne, una volta interamente affrescate, risultano maggiormente degradate a causa del lungo abbandono. Nel centro dell'abside è stata creata una finestrella a doppia strombatura simile a quella che si affaccia sul lato sud. L'abside è impreziosita esternamente da lesene e archetti completati con colFoto di M.Dei Casonnine di sostegno. L'interno presenta una volta a crociera, la quale è sostenuta da semplici peducci e da una rozza scultura antropomorfa. Degli affreschi delle pareti e delle quattro vele della volta rimangono poche tracce. Nel catino è possibile ammirare il dipinto col Salvatore attorniato da due grandi figure di angeli con le braccia tese e coperte da un drappo rosso e, più in basso, dai dodici apostoli (XI sec.).
Il tempietto è intitolato a San Fedele, soldato valoroso al seguito di re Massimiano. Come il suo elettore, l'Imperatore d'Oriente Diocleziano, Massimiano, a causa del suo profondo odio verso il Cristianesimo, indice un'aspra repressione nei confronti dei neofiti. Fedele, convertito al Cristianesimo dal Vescovo di Milano Materno, viene catturato lungo le sponde settentrionali del lago di Como (che una volta si estendeva fino a qui) e, non volendo rinnegare la sua fede, viene decapitato. Siamo nell'anno 286. Sul luogo del martirio viene inizialmente edificato un sacello, abbandonato poi a se stesso. Nel 964 vengono rinvenute le reliquie, le quali vengono trasportate a Como nella Chiesa di S. Eufemia, e sul luogo del ritrovamento comincia ad essere eretto il tempietto che ancora oggi possiamo ammirare. Ma ecco come arrivarci. Percorriamo la strada statale della Valchiavenna e stacchiamoci da essa all'altezza di Novate Mezzola svoltando a sinistra ad un sottopassaggio, seguendo le indicazioni per Gordona e Mese. Ben presto raggiungiamo un ponte che varca il Mera; subito dopo il ponte, lasciamo la strada principale per imboccarne una a sinistra, seguendo le indicazioni per San Fedelino ed attraversando la frazione di Casenda. Sempre seguendo tali indicazioni, dobbiamo staccarci a sinistra anche da questa strada asfaltata, per imboccarne una sterrata che in breve ci porta alla chiesa di san Giovanni, dove lasciamo l'automobile, per percorrere un sentiero che costeggia, a non grande distanza, il fiume Mera. Dopo aver attraversato due valloni ingombri di materiale alluvionale, ci troviamo ad un bivio, che ci pone di fronte alla doppia possibilità di salire all'alpe di Teolo (poco più di cento metri di dislivello) per poi scendere alla chiesetta (su un sentiero erto, che si stacca a sinistra dalla via Francisca e richiede attenzione, perché nell'ultima parte supera un corpo franoso), oppure di proseguire più tranquillamente quasi in piano fino alla chiesetta. Nel primo caso ci vuole un'ora ed un quarto circa, nel secondo un'ora o poco meno.
Il tempietto è aperto alle visite da Marzo ad Ottobre con orari: - Sabato, Domenica e festivi: dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00.
La tariffa singola è fissata in euro 1,00 mentre quella ridotta per minorenni, scolaresche e comitive è di 0,50 euro. La tariffa fuori orario è invece fissata in euro 20,00. |