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Posted - 12/03/2013 : 11:05:55
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http://www.youtube.com/watch?v=Hw-oYzX3PQE
2009: realizzazione del documentario “I frutti puri impazziscono - Frammenti di Altro Lario”, film incentrato su una particolare e sconosciuta emigrazione dall’Alto lago di Como alla Sicilia e le sue influenze sul territorio ancora oggi. Attualmente in fase di post produzione. |
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Posted - 01/04/2013 : 20:07:05
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da http://legambienteva.blogspot.it/2010/05/domenica-9-maggio-filmstudio-90-i.html
Un film che si ispira a queste due straordinarie righe di Andrea Zanzotto:
“In questo progresso scorsoio non so se vengo ingoiato o se ingoio”
Sinossi
Mesi fa un amico mi racconta che in un paesino dell'alto lago di Como si parla ancora oggi un dialetto molto simile al siciliano. Questo paese è Germasino e ha avuto nei secoli scorsi un’emigrazione massiccia in Sicilia e i migranti, ritornando poi al paese, hanno portato con loro mutamenti e stravolgimenti nella lingua e nelle usanze della popolazione del lago.
Il film è un viaggio alla scoperta di queste tracce ancora presenti sul territorio: in quasi tutti i paesi dell'alto lago di Como (Livo, Peglio, Dosso del Liro, Vercana, Càino) ci sono grandi chiese costruite con i soldi degli immigrati, quadri di Santa Rosalia, reliquie e reliquiari.
Il viaggio si allarga poi alla ricerca delle molte cose rimosse dalla normale vita quotidiana: i lavori antichi e il paesaggio di questi luoghi sempre più deturpato dalla modernità incalzante. Attraverso personaggi surreali, studiosi e soprattutto ricordi il film cerca di ricostruire le tracce di questa identità forse perduta, tutto sul filo di quella che è una memoria che sembra essere stata rimossa.
CREDIT
Regia Claudio Casazza Soggetto Claudio Casazza Aiuto regia Antonio Fadda Fotografia Antonio Fadda Claudio Casazza
Riprese Antonio Fadda Claudio Casazza
Altre riprese Luca Citron Leonardo Lapomarda Alice Motti Giulia Vallicelli
Montaggio Claudio Casazza Antonio Fadda
Voce narrante Tony Pandolfo
Testo voce narrante Claudio Casazza
Durata 72 minuti
Anno di produzione 2010
Paese di produzione Italia
Produzione Scuola di cinema, televisione e nuovi media di Milano
Formato di ripresa Minidv
Telecamere utilizzate Panasonic dv100
Sistema di montaggio Avid Mediacomposer
Genere documentario storico-antropologico
NOTE DI REGIA
Il film è narrato come un viaggio che va dal passato al presente, dai racconti degli antropologi di inizio secolo ai racconti dei vecchi contadini o pastori di oggi. Il film è diviso in tre parti apparentemente distinte che sono necessarie a comprendere l’identità del posto: la parte socio culturale del lavoro; la parte della memoria storico collettiva dell’immigrazione e del dialetto; la parte paesaggistico- ambientale. Le tre parti si fondono comunque in un discorso di immagini che a poco a poco “si aprono” per mostrarci che cos’è questa zona oggi e metaforicamente che cosa sono per l’Italia intera questi luoghi di montagna che sembrano essere stati rimossi.
CON LA PARTECIPAZIONE DI
Darko Pandakovic, docente di architettura del paesaggio presso il politecnico di Milano; Ambra Garancini, presidente dell'associazione Iubilantes Onlus Como, da anni impegnata nella valorizzazione di questo territorio; Anja Krieger, fotografa tedesca immigrata in queste montagne per lavorarci tre mesi ma ora stabilitasi qui; Rossella Bernasconi, restauratrice che ha dedicato anni del suo lavoro alla conservazione di chiese e affreschi di queste valli; Rita Pellegrini, storica e autrice di numerosi libri sulla storia e sulla memoria di questo territorio; Michele Tanera, uomo che ha deciso di conservare sulle pareti della sua casa tutti gli oggetti che hanno rappresentato la storia socio/culturale del posto; Giampiero Mazzucchi, gestore di un Bar Cinese in un paesino di queste montagne; Gelmino Bertola, pastore di queste montagne Giulia Motta e Francesco Porro, studiosi di storia locale Rachele Rasella, Pino Brambani, abitanti del luogo Anna Tanera, Maddalena Tarca, si sono travestite in donne del passato;
PROFILO DEL REGISTA
CLAUDIO CASAZZA Nel 2002 mi laureo in Scienze Politiche con una tesi in storia americana incentrata sul cinema di Robert Altman, intraprendo esperienze nel campo della critica cinematografica scrivendo su svariati siti internet e creando un blog dedicato al cinema. Organizzo rassegne e cineforum. Frequento un corso di sceneggiatura cinematografica e poi un master in regia del documentario. Tra le due esperienze formative realizzo il documentario autoprodotto “Era la città dei cinema”. Tra i 2009 e il 2010 completo “I frutti puri impazziscono – Frammenti di Altro Lario” con il supporto produttivo della Scuola Civica di Milano. Attualmente ho iniziato le riprese per il progetto “Venti di Babele”, un documentario su una scuola per stranieri di Legnano. Continuo a organizzare cineforum, le ultime rassegna sono state sulla storia del cinema documentario, per cercare di fare comprendere al maggior numero di spettatori l’esistenza e la bellezza di un cinema diverso da quello che normalmente si vede in tv o nelle poche sale rimaste. |
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